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TeleBlu, la Cgil impugna i licenziamenti e chiede controlli al CoreCom

FOGGIA – La nuova stagione televisiva è cominciata e TeleBlu, una delle emittenti storiche del panorama televisivo foggiano, è di nuovo in pista. Il TgBlu è già andato in onda con la nuova formula, basata sul service di Mediafarm che, sostanzialmente, realizza un unico telegiornale sia per TeleBlu che per Teleradioerre. Resta in piedi la questione dei licenziamenti del personale tecnico di Teleblu, discussa, questa mattina, nel corso della riunione dell’Esecutivo regionale della SLC CGIL.
Il segretario provinciale, Gennaro Ferrara, ha illustrato nel dettaglio l’evolversi della vertenza, culminata con il licenziamento di tutti i dipendenti e, dal primo settembre scorso, con la trasmissione – comunque – del telegiornale, grazie ad un accordo con Mediafarm che, come dichiarato alla stampa, si configura come global service per le produzioni televisive sia di Teleblu che di Teleradioerre.
Durante la riunione dell’esecutivo regionale della SLC, anche con il supporto di alcuni esperti della specifica normativa nazionale in materia di emittenza radio-televisiva, è stata definita una linea d’azione che agisce su più fronti: da un lato la tutela dei lavoratori, dall’altro la fattibilità e legittimità nei termini di legge dell’operazione commerciale, di cui non si conoscono i dettagli.
“Sicuramente – ha dichiarato il Segretario regionale, Nicola Di Ceglie – chiederemo al Prefetto di attivare un tavolo di confronto tra Tele C SPA (società editrice di Teleblu) e la SLC CGIL. Dall’altro, impugneremo i licenziamenti dei quattro dipendenti del comparto tecnico, mentre già lunedì invieremo al CoReCom una richiesta di incontro, anche per verificare la correttezza nell’accesso ai contributi pubblici. Uno dei requisiti, infatti, è la presenza dei dipendenti”.

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