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L’Orsara Jazz non lascia, raddoppia

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – “L’Orsara Jazz torna più forte di prima con concerti e attività didattiche anche d’inverno, e una programmazione che ne garantisce la continuità almeno per tre anni”. E’ Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia, a confermare quello che già aveva annunciato. “E c’è una novità ulteriore: l’associazione Orsara Musica, finalmente, ha deciso di essere parte attiva del progetto. La scorsa settimana – spiega il primo cittadino – abbiamo incontrato i referenti del sodalizio e ci siamo chiariti. Ora che le difficoltà sono superate, mi aspetto che Orsara Musica abbandoni quella brutta grafica su facebook dove ancora campeggia la dicitura ‘cancellato. Lo avevamo detto: l’Orsara Jazz è tutt’altro che cancellato, piuttosto è potenziato e confermato per quest’anno e per i prossimi”, ha aggiunto Tommaso Lecce. E nel progetto c’è anche Antonio Ciacca, lo stesso musicista che, ormai da anni presenza fissa dell’Orsara Jazz, aveva chiesto su Facebook le dimissioni del sindaco. Tornerà anche lui. A dimostrazione che il primo cittadino, quando sosteneva di avere come primo e unico obiettivo quello di far continuare a vivere l’Orsara Jazz, era già disposto a sorvolare sugli altrui mal di pancia e gli eccessi delle social-chiacchiere. Come anticipato nelle scorse settimane, il Comune di Orsara di Puglia, assieme alle amministrazioni comunali di Roseto Valfortore e Sant’Agata di Puglia, è elemento propulsore dell’ampia partnership che ha candidato il progetto “Contaminazioni musicali” alle risorse previste dal Bando Spettacolo della Regione Puglia. Per Orsara, attorno al fulcro del jazz, saranno sviluppati due nuovi ambiti fra innovazione e tradizione: la musica digitale – con l’impiego di nuove tecnologie software, dell’elettronica e dei media informatici – e una masterclass di ottoni, batteria e chitarra dalla quale scaturirà una rassegna di tre giorni dedicata ai concerti per chitarra. Tra gli obiettivi, c’è quello di creare una scuola musicale attiva tutto l’anno. Il fulcro di tutto resta il jazz, per Orsara; la musica delle bande, per Roseto Valfortore; il folk per Sant’Agata di Puglia. “Lo avevamo detto e lo stiamo facendo: noi coltiviamo il futuro”, dichiara soddisfatto Tommaso Lecce. “C’è un fermento giovanile che ricorda molto i tempi in cui nacque proprio l’Orsara Jazz, prendendo le mosse da un gruppo di giovani ai quali Orsara diede credito, sostegno e collaborazione inaugurando una stagione che portò molte cose positive al nostro paese. L’occasione del Bando Spettacolo era troppo importante per sprecarla restando immobili su vecchie impostazioni”. “Se, tutti insieme, lavoreremo con entusiasmo e determinazione, allora è possibile che i prossimi tre anni costruiscano le fondamenta utili a favorire la nascita di una industria culturale vera, anche a Orsara, con la maturazione di servizi e professionalità nuove tra chi vuole lavorare per lo sviluppo del territorio. E’ una sfida e, come tutte le sfide, si può vincere o si può perdere, ma in ogni caso vale la pena giocarla fino in fondo”. “Un altro elemento di grande novità è la sinergia tra Comuni. Orsara, Sant’Agata di Puglia e Roseto Valfortore sono tre borghi dei Monti Dauni. Il 2017 è stato proclamato l’Anno dei Borghi dal MiBact: bene, anche questa è una sfida che vogliamo vincere e si vince solo quando si gioca di squadra”, conclude Lecce.

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