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Olio di Puglia IGP, finalmente il riconoscimento dell’Europa: ecco il disciplinare

Ora è ufficiale. L’Unione Europea ha riconosciuto l’OLIO DI PUGLIA come Indicazione Geografica Protetta IGP riservata all’olio extravergine di oliva prodotto solo nel territorio amministrativo della Puglia. OLIO DI PUGLIA diventa IGP. La Commissione europea ha approvato la domanda d’iscrizione dell’Olio di Puglia nel registro delle Indicazioni geografiche protette (Igp). L’Indicazione Geografica Protetta “Olio di Puglia” è riservata all’olio extravergine di oliva prodotto, secondo requisiti di un preciso disciplinare (link al disciplinare sul sito di Italia Olivicola, clicca qui). OLIO DI PUGLIA è ottenuto da olive dei cultivar Cellina di Nardò, Cima di Bitonto, Ogliarola Garganica, Ogliarola Barese, Cima di Melfi, Frantoio, Ogliarola salentina (o Cima di Mola), Coratina, Favolosa (o Fs-17), Leccino, Peranzana, presenti negli uliveti da soli o in misura non inferiore al 70%. L’”Olio di Puglia” a Indicazione Geografica Protetta si contraddistingue per la grande varietà di caratteristiche sensoriali che traggono origine dal genotipo delle sue numerose cultivar autoctone, dalle particolarità dell’ambiente geografico e pedo-climatico e dalle tecniche colturali ed estrattive tipiche del territorio di origine. All’olfatto si caratterizza per un netto fruttato di oliva di intensità variabile con evidenti note vegetali di erba appena sfalciata e/o foglia, mandorla fresca e/o carciofo. Al gusto si esprime con sentori vegetali, note di amaro e piccante di intensità variabile a cui possono associarsi note di mandorla verde e/o cardo, con un retrogusto di erba, carciofo, altri ortaggi e leggeri sentori di mandorla fresca.

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