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I Borghi più belli di Puglia con Vico a “Il Borgo dei Borghi”

Sono 13, dal nord al Sud della regione, a rappresentare il meglio del made in Apulia

A concorrere per il titolo nazionale di Borgo dei Borghi è un solo paese per ogni regione. Per la Puglia, c’è Vico del Gargano, ma idealmente ci sono tutti e 13 i comuni pugliesi che fanno parte del club de I Borghi più belli d’Italia.

La nostra regione ne conta 13: Alberobello, Alberona, Bovino, Cisternino, Locorotondo, Maruggio, Monte Sant’Angelo, Otranto, Pietramontecorvino, Presicce-Acquarica, Roseto Valfortore, Specchia e Vico del Gargano. Insieme hanno fatto rete, promuovendo l’apulian style con la pagina BORGHI PIU’ BELLI DI PUGLIA (clicca qui).

Fino al 3 aprile, su www.rai.it/borgodeiborghi, si potrà votare una volta al giorno per Vico del Gargano. Se il “paese dell’amore” dovesse vincere, sarebbe la prima volta – da quando è stato creato il concorso nel 2014 – che il titolo de Il Borgo dei Borghi andrebbe alla Puglia.

A vincere, dunque, non sarebbe soltanto Vico del Gargano, ma tutta la Puglia dei borghi. La Puglia che mette insieme mare e monti: le spiagge di Otranto e i boschi di Pietramontecorvino; gli immacolati centri storici di Alberobello-Cisternino e Locorotondo con i siti Unesco di Monte Sant’Angelo.

La Puglia dei paesi non solo è quella più autentica, ma rappresenta anche il trait d’union, l’elemento di connessione tra il turismo balneare di massa e l’ampliamento di un’offerta turistica basata su storia, arte, architetture, enogastronomia, paesaggi urbani e rurali, umani e ambientali capaci di raccontare l’antica e moderna Apulia in tutte le sue innumerevoli sfaccettature. Un vero e proprio viaggio caleidoscopico di oltre 800 chilometri che mette insieme 6 province, il filo rosso del vino e il raggio verde dell’ulivo.

Per questo motivo, una eventuale vittoria di Vico del Gargano sarebbe la vittoria di tutti. Perché rafforzerebbe il brand Puglia, darebbe ulteriore slancio ai “magnifici 13” che rappresentano i Borghi più belli di Puglia, convincerebbe il governo regionale sulla necessità di continuare a puntare non solo sugli eventi-spot delle principali località turistiche ma anche, e soprattutto, sui piccoli centri, quelli dove si concentra il maggior numero di produzioni alimentari, tipicità enogastronomiche, biodiversità, tradizione.

LE SCHEDE DEI 13 BORGHI PIU’ BELLI DI PUGLIA (clicca qui)

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