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Alberona alle elezioni: la tempesta dopo la quiete

ALBERONA (Fg) – La tempesta dopo la quiete. Anche i detti, ad Alberona, vengono “ribaltati” dall’approssimarsi delle elezioni comunali. Passata la Pasqua, la battaglia sotterranea per il prossimo appuntamento con le urne è già in fase avanzata. Entro la fine di aprile, visto che si voterà probabilmente il 5 o il 12 giugno, tutto dovrà essere deciso.

La volta scorsa, si fronteggiarono 2 schieramenti: uno di centrodestra, con l’allora uscente Giambattista Forgione; l’altro civico-democristiano con l’attuale sindaco, Tonino Fucci.

Probabilmente, anche stavolta le liste e i candidati sindaci saranno due. Da settimane sono già in corso le trattative e si susseguono gli incontri. Fucci potrebbe ricandidarsi o “benedire” la candidatura di una persona che si ponga in continuità con la giunta uscente. Una “continuità” che potrebbe contenere, però, diversi volti nuovi. Sul fronte opposto, il centrodestra sta lavorando per compiere un’operazione non troppo dissimile: innestare forze nuove sulla già rodata intelaiatura delle amministrazioni Petti e Forgione. Il possibile terzo incomodo, di cui pure si continua a parlare, alla fine potrebbe decidere di confluire in uno dei due schieramenti.

EREDITA’ E PROSPETTIVE. Chi riesce a guardare con serenità e distacco alla contesa, cosa non facile in paese, può facilmente riconoscere che Alberona, con tutte le difficoltà dovute alla crisi che l’Italia e l’intera Europa stanno ancora affrontando, negli ultimi 15 anni ha cambiato volto, e lo ha fatto in meglio. Il paese è stato quasi completamente riqualificato dal punto di vista urbanistico. Sono nate nuove strutture: dalla piscina, che attrae migliaia di persone in estate, all’auditorium; dall’anfiteatro alla nuova terrazza panoramica. Anche la strada provinciale 130, una priorità sia per le vecchie amministrazioni che per quella attuale, è stata finalmente sistemata, almeno per il tratto che interessa maggiormente gli alberonesi, vale a dire quello che da Lucera porta ad Alberona. Alberona negli ultimi 15 anni è stato uno dei borghi più vivaci della Capitanata dal punto di vista turistico e culturale, ottenendo e poi confermando certificazioni e riconoscimenti e riuscendo a rinnovare il successo di eventi come il Premio Internazionale di Poesia al quale si sono aggiunti altri importanti appuntamenti, come il Festival della Dieta Mediterranea. In paese, tuttavia, non si è arrestata “l’emorragia” demografica: adesso sono poco più di 1000 i residenti, un numero di abitanti che è il più basso di tutta la storia alberonese (il Comune arrivò a contare più di 4000 persone nel censimento del 1881).

AREE INTERNE E PSR 2014/2020. Sono tempi duri per i piccoli comuni. I trasferimenti dallo Stato sono stati drasticamente ridotti e le società per lo sfruttamento dell’energia eolica, ormai da tempo, non assicurano più quei fondi extra che servivano a finanziare diversi servizi. Le opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini, dunque, passano obbligatoriamente per altri canali, soprattutto attraverso i fondi europei. I Monti Dauni sono stati riconosciuti come area interna, questo vuol dire che fino al 2020 i comuni montani del Foggiano avranno la possibilità di attuare una programmazione territoriale avendo a disposizione risorse economiche per attivare nuove politiche su formazione-lavoro, salute, mobilità, adeguamento delle strutture pubbliche alle norme antisismiche, turismo. I fondi dedicati alle aree interne, inoltre, finanziano progetti utili alla messa in sicurezza del territorio, piani di sostegno per le attività produttive in ambito agricolo e industriale. Alberona è un paese in cui è forte il ruolo dell’agricoltura, dunque anche il Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 è una possibilità da cogliere al meglio, soprattutto per attivare o potenziare imprese agricole innovative.

IL CENTRO VILLA ROSA, PROGETTO “DOPO DI NOI”. Un’altra opportunità è quella offerta dal progetto “Dopo di noi”. La Regione Puglia ha accordato l’accreditamento e approvato la convenzione per attivare la struttura socio-riabilitativa Villa Rosa. Il centro è pronto e, nei prossimi mesi, dovrebbe finalmente essere operativo dando ospitalità ai primi pazienti. “Villa Rosa” sarà destinata ai disabili che necessitano di assistenza sanitaria di tipo continuativo. All’interno della struttura saranno impiegati operatori altamente qualificati, tra cui un direttore di comunità, un assistente sociale, un educatore, un infermiere, un terapista per riabilitazione, da quattro a cinque operatori socio sanitari e un cuoco, cui si affiancherà, inoltre, un’equipe formata da un medico internista, uno psicologo, un sociologo e un avvocato. Posti di lavoro e un po’ di movimento in più in paese. Quel ‘movimento’ che, almeno in tempi di elezioni, ad Alberona di certo non manca.

Francesco Quitadamo

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