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Vin’ a zappà: la zappa, il vino e il menù contadino

FOGGIA – Il contadino lo sa: non c’è niente di più buono di un pranzo al centro esatto della natura, a contatto con la terra, dopo aver svolto il proprio lavoro. E’ questo lo spirito di Vin’ a zappà, il più grande evento di zappatura sociale mai svolto in Capitanata. Si terrà domenica 29 maggio. Borgo Turrito, l’azienda di Borgo Incoronata che ha organizzato l’evento coinvolgendo anche gli studenti della Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia, ha dedicato alla manifestazione anche una pagina web attraverso la quale si può prenotare la propria partecipazione e conoscere tutti i dettagli della giornata tra visite guidate ai vigneti, alla cantina e al Bosco Incoronata. Il sito è questo: www.borgoturrito.it/vinazappa

Cartolina vin'a Zappà 2 - FRONTE Cartoline vin'a Zappà 1 - FRONTE

I bambini e i ragazzi fino ai 14 anni potranno partecipare gratuitamente. Per gli adulti, il ticket del costo di 12 euro dà diritto a partecipare a tutte le attività didattiche, alle visite guidate, al Country Food all’aperto con menù del contadino a cura dello chef Antonio Ciasullo, alla degustazione dei vini di Borgo Turrito e, in particolare, del CalaRosa IGP Puglia Nero di Troia Rosato premiato con la medaglia d’argento a “Le Mondial du Rosé”. Il ticket, inoltre, dà diritto a ricevere il kit dell’evento formato da cappellino, calice in vetro da degustazione e bottiglietta d’acqua.

IL PROGRAMMA. Alle ore 9 di domenica 29 maggio, i partecipanti si ritroveranno presso l’azienda Borgo Turrito. Alle 9.30 prenderà il via “Dalla vigna al vino”, esperienza didattica guidata dagli studenti della Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia. Dalle 10 alle 12 sarà il momento delle visite ai vigneti, alla cantina e al vicino Bosco dell’Incoronata. Alle 11.30 tutti in vigna per la zappatura sociale. Nel corso della mattinata, Country Food all’aperto con menù del contadino a cura dello chef Antonio Ciasullo, con degustazione del CalaRosa IGP Puglia Nero di Troia Rosato premiato a Le Mondial du Rosé. Alle ore 15 è prevista la conclusione delle attività, con foto di gruppo e un arrivederci alla prossima edizione. Le famiglie, le mamme e i papà coi loro figli, ma anche i single e le giovani coppie, potranno sperimentarsi in uno dei gesti tradizionali e più antichi dell’agricoltura, quello di zappare la terra per prepararla alle successive fasi della coltivazione. Le zappe, l’assistenza esperta e l’accoglienza saranno fornite da personale qualificato dall’azienda Borgo Turrito. “L’evento è rivolto a tutti”, spiega Luca Scapola, titolare dell’impresa vitivinicola, “perché pensiamo che a ognuno di noi sia utile comprendere l’importanza della manualità, il valore del contatto reale con le persone e con la natura”. E’ consigliato un abbigliamento comodo: tuta, scarpe da ginnastica e un telo per stendersi tra le vigne. La zappatura durerà il tempo necessario a divertirsi e a fare esperienza diretta di un gesto che ha rivoluzionato la storia dell’uomo. Durante la zappatura si conoscono persone nuove. Con le mani impegnate, è semplicemente impossibile utilizzare telefonini e tablet, ma si può parlare con chi ci sta vicino, condividere un’emozione. Ecco perché si parla di zappatura sociale. “Non esistono soltanto la tv e la playstation, insegniamo ai nostri ragazzi a vivere con la gioia di sporcarsi le mani, di vivere a contatto con la natura”.

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