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Peppe Zullo al Giro d’Italia “L’orgoglio di rappresentare la Puglia”

Peppe Zullo al Giro d’Italia. Il cuoco di Orsara di Puglia, assieme ad altri 14 tra i migliori chef d’Italia, rappresenterà la Puglia a Giro Goloso, l’iniziativa nata in collaborazione tra la Gazzetta dello Sport e Eataly. Ad ogni tappa, Peppe Zullo e gli altri chef racconteranno i diversi territori attraversati dalla carovana rosa attraverso ricette, video, tipicità, tradizioni enologiche e gastronomiche. Ricette, immagini e video saranno pubblicati su la Gazzetta dello Sport e sul sito ufficiale del Giro d’Italia http://www.giroditalia.it/it/carovana/eatalia-video/

Ecco i 15 CHEF di Giro Goloso:

Sardegna: Roberto Petza, S’Apposentu (Siddi, Medio Campidano). Sicilia: Pino Cuttaia, La Madia (Licata, Agrigento). Calabria: Bruno De Francesco, Zenzero (Serra San Bruno, Vibo Valentia). Puglia: Peppe Zullo, ristorante Peppe Zullo (Orsara, Foggia). Abruzzo: Niko Romito, Reale (Castel di Sangro, L’Aquila). Umbria: Paolo Trippini, ristorante Trippini (Civitella del Lago, Terni). Toscana: Paolo Gori, Da Burde (Firenze). Emilia Romagna: Giuliana Saragoni, Eataly (Forlì); Alberto Bettini, Da Amerigo (Savigno, Bologna). Piemonte: Ugo Alciati, Guido (Serralunga D’Alba, Cuneo); Enrico Panero, Eataly Lingotto (Torino). Lombardia: Viviana Varese, Alice (Milano). Trentino-Alto Adige: Markus Holzer, Jora (San Candido, Bolzano). Friuli-Venezia Giulia: Vincenzo Vitola, Eataly (Trieste). Veneto: Enrico Bartolini, Palazzo Venart (Venezia).

“Sono orgoglioso di rappresentare la Puglia”, ha detto Peppe Zullo, “la nostra è una regione meravigliosa da attraversare, anche in bicicletta, così da poter ammirare i paesaggi e scoprire la biodiversità che caratterizza ogni paesaggio. E’ questa la nostra ricchezza, è un patrimonio immenso di cultura, di luce e di sapori”.

IL NUMERO 1 IN PUGLIA. Peppe Zullo è uno dei migliori cuochi italiani, secondo il parere degli esperti e delle più autorevoli guide e riviste di settore. Nato a Orsara di Puglia (Fg) il 12 aprile del 1954, nel 2015 ha rappresentato la cucina pugliese all’EXPO di Milano. E’ stato Carlo Petrini a esprimere meglio di altri le caratteristiche che fanno dello chef orsarese uno dei più grandi alfieri della buona cucina italiana nel mondo: “Peppe Zullo – ha dichiarato il fondatore di Slow Food – è un cuoco-contadino che ha saputo restituire alla sua terra l’orgoglio che merita”.

Lo chef pugliese è il precursore della filosofia che, già trent’anni fa, tracciava il filo rosso che conduce “dalla terra alla tavola”. Lo ha fatto dando vita a un’azienda agricola e due ristoranti-sale ricevimenti che privilegiano il rispetto della stagionalità, l’utilizzo di prodotti a km zero e la valorizzazione dell’orto nella preparazione di piatti capaci di coniugare gusto, salubrità e principi cardine della dieta mediterranea.

MED FOOD ANTICANCER. Non è un caso che l’Università e gli organismi scientifici dell’Asl Foggia abbiano voluto Peppe Zullo come primo testimonial di Med Food Anticancer, un programma che promuove l’alimentazione mediterranea, il consumo di legumi, pesce, pane e cerali integrali, verdure, ortaggi e frutta come metodo di prevenzione attiva delle malattie degenerative correlate all’alimentazione.

LA COLLABORAZIONE CON LA LUISS. Nasce dalla stessa filosofia la collaborazione con la Luiss, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, che ha scelto Peppe Zullo quale testimonial per l’inaugurazione del primo orto universitario-didattico del mondo a Roma e per una serie di iniziative legate alla promozione della cultura enogastronomica italiana intesa come fattore di conoscenza, sviluppo e benessere condiviso.

IL SUCCESSO ALL’EXPO DI MILANO. La coerenza del suo approccio alla cucina e alla riscoperta, in chiave innovativa, degli “alimenti-architrave” della dieta mediterranea, è stata una delle chiavi dello straordinario successo ottenuto da Peppe Zullo all’Expo di Milano dove, per tutto il mese inaugurale dell’Esposizione Universale, il cuoco orsarese ha rappresentato la cucina pugliese gestendo il Ristorante Puglia nel padiglione Eataly.

PREMIO UNESCO, FABBRICA DEL PAESAGGIO.

Villa Jamele è una delle 20 strutture italiane, dislocate in 12 regioni del Bel Paese, ad avere ottenuto il riconoscimento de “La Fabbrica del Paesaggio”, concorso ideato e indetto dalla Federazione Italiana dei Club e Centri Unesco (FICLU). Questa la motivazione del premio consegnato a Peppe Zullo: “Per aver mirabilmente costruito, con Villa Jamele, un’azienda a bassissimo impatto ambientale, senza mai tralasciare l’obiettivo di proporre un’alimentazione all’insegna della genuinità con prodotti della filiera enogastronomica a km zero”. La tenuta del cuoco orsarese, inoltre, è stata recensita dalla rivista “Solare Business” come una delle migliori strutture ecosostenibili per la ristorazione. L’azienda agricola di Peppe Zullo, i suoi ristoranti, Villa Jamele e la scuola di cucina sono i frutti più appetitosi e maturi di una storia in continua evoluzione.

I RICONOSCIMENTI. L’ideatore del “simple food for intelligent people” ha ricevuto il premio Argos Hippium 2015, un prestigioso riconoscimento (giunto nel 2015 alla sua ventiduesima edizione con un testimonial d’eccezione, il premio Oscar Luis Bacalov) alle personalità che hanno messo in luce il talento e le eccellenze del Paese e della provincia di Foggia. Un attestato di gran merito arrivato in un anno, il 2015, che ha consegnato a Peppe Zullo anche il premio “Acqua di chef”, contest nazionale della Ferrarelle che ha ‘laureato’ la Parmigiana di borragine, piatto-bandiera del cuoco orsarese, come la migliore ricetta d’Italia per sapore, contenuti nutritivi e capacità di innovare la tradizione culinaria italiana utilizzando i prodotti simbolo della dieta mediterranea.

AMBASCIATORE DELLE ECCELLENZE. I meriti e la maestria dell’ideatore del “simple food for intelligent people” sono stati riconosciuti anche a livello internazionale. La Rhode Island University, per approfondire i temi del corso di antropologia nell’ambito del progetto “Sustainable agricolture and local food cultures of Italy”, ha portato i suoi studenti a Orsara di Puglia, da Peppe Zullo, in modo che potessero apprendere nell’orto di Villa Jamele le caratteristiche che fanno della cucina italiana un modello culturale di interesse planetario. Nel 2014, inoltre, il cuoco orsarese è stato invitato dall’Accademia della Cucina Italiana al George Brown College di Toronto dove, per diversi giorni, ha rappresentato la cultura enogastronomica pugliese in uno dei templi in cui si forma la futura classe dirigente canadese. Il suo cammino di cuoco internazionale è cominciato alla fine degli anni ’70. Le esperienze a Boston, Los Angeles e in Messico sono state il viatico per il ritorno a Orsara di Puglia. E’ qui che Peppe Zullo esercita la sua arte, nei suoi ristoranti e nelle sue due sale ricevimenti, Nuova Sala Paradiso e Villa Jamele. Non c’è solo tradizione, ma una ricerca del futuro, felicemente fedele e coerente con i doni che natura e cultura ci hanno riservato.

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