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La fine della guerra come un goal: spettacolo in biblioteca

FOGGIA – Cinque racconti, cinque canzoni inedite, azioni teatrali sul palco: giovedì 18 gennaio 2018, alle ore 17.00, nella sala Fondi Speciali della Biblioteca Provinciale di Foggia “La Magna Capitana”, Anzianìa creativa e Bruno Caravella, musicoterapeuta e animatore culturale, porteranno in scena Il meraviglioso filo del ricordo. La fine di una guerra è sempre il più bel goal. Ingresso libero e aperto a tutti.

Nato da un laboratorio di animazione all’interno del Centro Polivalente “Palmisano” di Foggia, struttura socio-assistenziale per gli over 65enni, lo spettacolo ha dato vita ormai ad un’esperienza indipendente.

I diciotto anziani coinvolti, infatti, si sono dati un vero e proprio nome d’arte, autoironico e divertente, Anzianìa creativa, appunto. Già da qualche mese sono impegnati in un piccolo tour cittadino che adesso fa tappa anche in Biblioteca.

Coordinati da Caravella, autore delle canzoni e regista dell’intera operazione culturale, gli anziani si esibiranno in cinque momenti diversi, per raccontare esperienze realmente vissute durante la seconda guerra mondiale o nell’immediato dopoguerra. Un intervento sarà invece dedicato ad un personaggio inventato, ma verosimile, per mettere in luce alcuni aspetti della vita dell’epoca, senza rinunciare al sorriso, in una rappresentazione dal fortissimo impatto emotivo.

“È compito delle biblioteche aprirsi al territorio, in modo da diventare sempre più luoghi di socializzazione e di apprendimento formale ed informale al tempo stesso”, sottolinea Gabriella Berardi, Direttrice del Polo Bibliomuseale della Regione Puglia. “Attività di questo tipo, costituiscono un esempio di biblioteca viva e vitale, che sa tenere insieme le memorie delle fonti scritte e la memoria orale dei protagonisti diretti della storia”.

Sull’importanza del ricordo come risorsa da rinnovare continuamente, attraverso varie espressioni artistiche, insiste anche Caravella: “Le storie sono attorno a noi, nell’anonimato delle persone che ci camminano a fianco. Non possiamo permettere che questo patrimonio collettivo resti consegnato all’oblio: dobbiamo, invece, rimetterlo in circolo nelle tantissime forme della narrazione, perché si diffonda e germogli in altre vite, proprio come un filo che ci lega tutti e ci tiene uniti”, sottolinea Caravella.

In chiusura prevista anche la proiezione di un video, con foto d’epoca dei protagonisti.

I protagonisti sul palco:

Giovanna Bianco, Nicola Cafagna, Domenico Carella, Giuseppe Circiello, Luigia Colabella, Carolina Delli Carri, Donato D’Oto, Maria Formez, Annamaria Frisoli, Andrea Idea, Nunzia Lombardi, Antonio Miglio, Paolo Narducci, Donato Petruzzi, Teresa Sforza, Lucia Violano, Dora D’Elia, Filomena Palmieri.

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