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Compie 100 anni la Fontana del Sele simbolo moderno di Foggia

Da un secolo accompagna e caratterizza tutti gli eventi più significativi per la città

È diventata il simbolo più riconosciuto e iconico di Foggia. Il 21 marzo, la Fontana del Sele compirà 100 anni. Fu inaugurata il 21 marzo del 1924, con la benedizione e la presenza di un’altra icona identitaria della città, il Sacro Tavolo della Madonna dei Sette Veli.

“Con questo monumento”, si legge sul sito ufficiale della Biblioteca La Magna Capitana di Foggia, “si volle celebrare l’arrivo dell’acqua a Foggia con l’inaugurazione del tronco foggiano dell’Acquedotto Pugliese per merito del suo presidente (dal 1923 al 1932) Gaetano Postiglione, che diede un impulso notevole alla modernizzazione non solo della Capitanata ma di tutta la Puglia. L’avvenimento fu talmente importante che la “Domenica del Corriere”, prestigioso settimanale nazionale, gli dedicò la copertina a cura di Achille Beltrame. La fontana fu chiamata del Sele perché l’acqua proveniva da uno dei più importanti fiumi della Campania, il Sele appunto, che sgorga alle pendici del Monte Paflagone, in provincia di Avellino ed ancora oggi tra le sorgenti dell’Acquedotto Pugliese” (fonte: https://blog.lamagnacapitana.it/21-marzo-1924-a-foggia-arriva-lacqua-con-linaugurazione-della-fontana-del-sele/).

Le cronache del tempo riportano che a progettarla, su incarico dell’Acquedotto Pugliese, fu l’ingegnere ravennate Cesare Brunetti. Si tratta dello stesso ingegnere cui si deve il progetto del Palazzo dell’Acquedotto di Foggia, costruito nel 1926 in stile liberty. Il Palazzo e la Fontana, che “si guardano” e distano pochissimo l’uno dall’altra, insieme al colonnato della Villa Comunale sono la “cartolina” del capoluogo dauno. La Fontana del Sele è stata realizzata in cemento armato. Rappresenta una stella marina a cinque punte. Per Foggia, invece, rappresenta la narrazione degli ultimi 100 anni della città. Le grandi manifestazioni, i concerti, le più importanti vittorie del Foggia e della Nazionale di calcio, le fiaccolate e, un tempo, anche i comizi dei grandi leader politici: ogni evento di grande partecipazione popolare che abbia avuto e ha un rilievo per i foggiani ha come “testimonial” imponente e monumentale la Fontana del Sele. È davanti a quella fontana che, di recente, si sono schierati i trattori per la protesta degli agricoltori. Di fronte ad essa, Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista, tenne il suo comizio foggiano del 4 aprile 1976: le immagini del tempo mostrano la Fontana emergere tra una marea umana e di bandiere rosse. Il 21 marzo 2018, per la “Giornata nazionale dell’impegno e della memoria contro le mafie” organizzata da “Libera” di don Ciotti, davanti a quel monumento all’acqua e alla vita sfilarono 40mila persone giunte da ogni parte d’Italia. Il 23 aprile 2017, la più grande gioia calcistica degli ultimi tempi: il ritorno del Foggia in serie B dopo 19 anni, con una festa incontenibile, ancora una volta celebrata stringendosi tutti intorno alla Signora della Piazza. Anche la comunità marocchina di Foggia, il 6 dicembre 2022, si ritrovò attorno alla Fontana del Sele per festeggiare insieme la vittoria del Marocco contro la Spagna ai Mondiali del 2022.

Per questo motivo, il monumento-simbolo di Foggia c’è sempre, è il ricordo dei giorni memorabili e, allo stesso tempo, una presenza quotidiana nella vita dei foggiani. É passato, presente e futuro. La Fontana del Sele si trova al centro di Piazza Cavour, un luogo nevralgico della città, da cui si può imboccare il viale che conduce alla stazione ferroviaria. Girando attorno ad essa, è possibile ammirare alcuni degli edifici e degli spazi più importanti di Foggia. Oltre al già citato Palazzo dell’Acquedotto, di fronte c’è l’ingresso alla Villa Comunale, a pochi passi c’è l’edificio che ha dato inizio alla storia dell’Università di Foggia. Uno dei lati del monumento, poi, coincide con l’accesso al ‘salotto’ dell’isola pedonale cittadina, con le statue e i giardini di Piazza Umberto Giordano e la via “dello shopping”. La Fontana è bella, maestosa, si prende la scena e domina lo spazio tutto intorno, assume luci e colori differenti in occasione delle giornate speciali dedicate alla sensibilizzazione su temi importanti, ed è fresca, viva e vitale, facendo sgorgare acqua dal suo vertice e lateralmente, creando giochi di luce e riflessi in cui si specchia il cielo di Foggia.

Quest’anno in occasione del Centenario, l’artista Antonio Goffredo in collaborazione con il Foto Cine Club Foggia e l’associazione Aps Daunia in Italy onoreranno i 100 anni della con una mostra pittorica-fotografica. Con il patrocinio del Comune di Foggia, l’appuntamento è per il 19 marzo 2024 alle ore 17.30, Sala Grigia del Palazzetto dell’ Arte (via Galliani 1, Foggia). Gli artisti che partecipano alla mostra documenteranno, con le proprie opere, come la Fontana del Sele abbia accompagnato e in qualche modo caratterizzato gli eventi più importanti dell’ultimo secolo di storia per la città di Foggia. La mostra sarà visitabile fino al 24 marzo 2024.

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