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70 ANNI di cose buone: AUGURI PEPPE ZULLO

I sogni, la musica, l'America e il cibo della felicità

Se andate a trovarlo, lo troverete come sempre indaffarato, a lavorare duro come ogni giorno, con l’entusiasmo e la voglia di fare, sognare e innovare di un trentenne. E invece Peppe Zullo di anni ne ha 70. Li compie oggi il “cuoco dei due mondi” capace di scoprire l’America a Orsara di Puglia dopo aver lavorato ed essersi fatto apprezzare proprio negli USA e in Messico. Il giorno in cui è nato Peppe Zullo, il 12 aprile 1954, è lo stesso in cui Bill Haley registrò “Rock around the clock”. L’Italia da pochi mesi era entrata nell’era della televisione, con l’inizio delle trasmissioni della tv di Stato. La musica e la tv erano già nel destino del cuoco contadino. Pochi sanno che Peppe Zullo ha studiato in Conservatorio, sa suonare il sassofono e ha fatto parte della gloriosa Banda musicale di Orsara di Puglia (non perdetevi le foto pubblicate in fondo all’articolo), oltre a essere tra i soci fondatori dell’Orsara Musica Jazz Festival. Il suo rapporto con la televisione, invece, è più recente, con tante puntate da protagonista e mattatore a Geo, su Rai Tre, dove spesso viene inviato per mostrare e raccontare ai telespettatori italiani i suoi piatti e la sua filosofia del cibo-felicità, dalla terra alla tavola.

Si diceva degli States e del Messico. Il suo cammino di chef internazionale comincia alla fine degli anni ’70, quando parte per l’America. A Boston, dopo tanto lavoro, riesce ad aprire il suo primo ristorante. I colletti bianchi della metropoli a stelle e strisce sono conquistati dalla cucina orsarese. Lui non si ferma e continua il suo viaggio prima a Los Angeles poi ancora più a sud, in Messico. L’esperienza maturata in quegli anni è il trampolino di lancio per il ritorno a Orsara di Puglia.

Siamo alla fine degli anni ’80 quando a Peppe Zullo (link al sito) viene in mente che è ora di realizzare il sogno di sempre: “Quando ero piccolo – racconta spesso l’ideatore del “simple food” – sognai una moltitudine di angeli che scendevano dal cielo e si accomodavano a tavola per gustare ciò che io preparavo”. Prende la valigia e fa l’emigrante al contrario, decide di tornare a Orsara dove trasforma un angolo di collina nella “Nuova Sala Paradiso” (link al sito), una struttura con ristorante, albergo, enoteca e una splendida cantina decorata dagli angeli dipinti ovunque dall’artista Leon Marino. Non contento, nel 2002 realizza un altro “eden” dei sapori a Villa Jamele (link al sito), a pochi chilometri dal centro storico di Orsara di Puglia, ristrutturando un’antica tenuta del ‘900.

La distanza tra le parole e i fatti è quella colmata in tutti questi anni da Peppe Zullo, imprenditorialmente e dal punto di vista culturale. Non sono molte le persone capaci di cambiare la realtà sognandone una nuova, per poi realizzarla concretamente. Lui lo ha fatto a Orsara di Puglia, nell’entroterra foggiano, promuovendo sempre col sorriso un’immagine positiva del territorio, valorizzandone le risorse umane, i prodotti della terra, la bellezza e le sue enormi potenzialità. Peppe Zullo ci è riuscito, e ci riesce da oltre tre decenni, continuando a essere un punto di riferimento e a lavorare con una squadra di giovani e meno giovani di Orsara, Troia, Foggia, Molfetta. Ciò che prima non c’era, da quasi 40 anni c’è e continua a significare pane, lavoro, impresa, iniziative, nuovi progetti in itinere e altri ancora solo sognati e da realizzare nei prossimi anni.

AUGURI PEPPE ZULLO.

Cliccando su questo link, troverete tutti gli articoli che REC24 ha dedicato a Peppe Zullo negli ultimi 10 anni: https://www.rec24.it/?s=Peppe+Zullo.

Le foto di Peppe Zullo nel complesso bandistico di Orsara di Puglia ci sono state gentilmente concesse da Nicola Tramonte.

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