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Diretta Foggia-Lecce richiesta alla Rai. (video) Questo il clima allo Zaccheria

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Un gol di vantaggio. Nella sfida casalinga contro il Lecce, il Foggia riparte da qui. E non è poco. I rossoneri, avendo vinto all’andata 3-2, per andare in finale hanno a disposizione due risultati su tre: con un pareggio o una vittoria, Agnelli & C. si qualificherebbero per le due ultime e decisive sfide contro la vincente del confronto tra Pisa e Pordenone.

UNO VALE UNO. Il regolamento sul doppio confronto è semplicissimo. Si qualifica chi, nel doppio confronto, avrà segnato un gol in più dell’altra squadra. Un gol vale sempre e soltanto uno, anche se segnato in trasferta. Questo significa che domenica, se al termine dei 90 minuti più recupero il Lecce avrà segnato un gol in più del Foggia (con qualsiasi combinazione di risultato, anche lo 0-1), per stabilire chi andrà in finale occorreranno i tempi supplementari e, se anche questi non dovessero bastare, si procederà a risolvere la sfida ai rigori. Nei playoff di Lega Pro, non è applicata la regola “europea” del gol in trasferta che vale doppio.

ALLO ZACCHERIA. Ai leccesi, sono stati riservati 1.513 biglietti. Gli oltre 15mila tagliandi messi a disposizione dei tifosi del Foggia si sono volatilizzati in poche ore. Il sistema dell’acquisto online e della distribuzione attraverso le rivendite ha lasciato l’amaro in bocca a centinaia di sostenitori foggiani. Sono entrati in azione i bagarini, rastrellando ticket e rivendendoli a prezzi molto più alti di quelli stabiliti dalla società rossonera. Le proteste di chi non è riuscito ad acquistare un biglietto, nonostante la fila davanti alle rivendite o la consultazione puntuale sulla piattaforma online, hanno fatto il giro d’Italia. Quanto accaduto è davvero spiacevole, soprattutto per l’operato illegale e la speculazione dei bagarini. Fatti di questo tipo si stanno verificando anche per la finale Champions di Milano e non sono infrequenti nemmeno nelle piazze di Serie A. Occorre rivedere il sistema. Il Foggia Calcio ha espresso rammarico per quanto è successo, precisando che responsabilità per i disagi “non possono essere addebitate” alla Società rossonera che, naturalmente, non c’entra nulla nemmeno sull’odioso fenomeno illegale del bagarinaggio.

UNO STADIO ROSSONERO. Lo Zaccheria sarà una bolgia rossonera. I tifosi dei satanelli lo hanno già dimostrato durante la stagione e, in modo ancor più spettacolare, nel match casalingo con l’Alessandria: quando si parla di “dodicesimo in campo”, per capire cosa significhi bisogna entrare allo Zaccheria. Colori, bandiere, coreografie ed “effetti speciali”, assieme ai decibel espressi grazie ai cori potenti e incessanti delle due curve, contribuiscono a creare un clima da finale europea in uno stadio che sembra scendere in campo assieme ai suoi 11 beniamini.

E LA RAI COSA FA? Al momento, a chi vorrà vedere la partita in diretta, lontano e fuori dallo Zaccheria, non resta che collegarsi a Sportube. Nella stessa nota diramata sulla ressa per i biglietti, il Foggia Calcio ha spiegato di aver richiesto alla Rai di trasmettere la diretta dell’incontro su Rai Tre. Ad oggi, venerdì 27 maggio, la televisione italiana di Stato non ha ancora preso una decisione ufficiale e definitiva. Se dovesse scegliere per la differita o, in ogni caso, per una soluzione diversa dalla diretta, la Rai penalizzerebbe gli appassionati – leccesi e foggiani in primis, ma non solo – sparsi in tutta Italia e oltre i confini nazionali. In giornata, il Comune di Foggia deciderà se riproporre o meno il maxischermo nella zona pedonale di via Lanza.

NULLA DI SCONTATO. Di scontato non c’è proprio niente. Il Foggia è forte, ha dalla sua un vantaggio nel risultato dell’andata e nel giocare in quel meraviglioso catino infernale che è stato capace, anche nelle memorabili stagioni in Serie A, di far tremare le gambe alle squadre avversarie. Il Lecce è squadra di carattere, bene attrezzata sia dal punto di vista tecnico-tattico che atletico. Sarà con molta probabilità una partita tirata, giocata centimetro per centimetro. Per vincere, serviranno lucidità, gambe e nervi saldi. Quando innestano la quinta marcia, gli uomini di De Zerbi sanno essere a tratti irresistibili. Hanno espresso il miglior calcio di tutta la Lega Pro, uno dei migliori in assoluto tra tutti i campionati di calcio professionistici del Bel Paese, tanto da meritare spazio e ammirazione anche nei salotti calcistici dei media nazionali. E’ questa la consapevolezza che deve guidarli: se giocano al meglio delle loro possibilità, nessuna impresa gli è preclusa. Oltre a incrociare le dita, ma solo idealmente, ai tifosi rossoneri spetta il compito di tirare fuori la voce per sostenere il Foggia fino alla fine, con tutta l’energia di cui sono capaci.

SABATO L’ALLENAMENTO A PORTE APERTE. Il Foggia, che è ancora in ritiro a Manfredonia, sabato 28 maggio, alle 11, svolgerà l’allenamento di rifinitura a porte aperte, allo Zaccheria: un “rito” che i rossoneri hanno sempre rispettato prima di ogni sfida di questi avvincenti e ansiogeni playoff. I tifosi, dunque, avranno la possibilità di far sentire ancora una volta il loro calore prima della sfida di domenica.

IL DERBY E LA PUGLIA. Di certo è un peccato che solo una delle due compagini possa giocarsi la possibilità di fare la finale e di coronare il sogno di raggiungere il Bari in serie B. Nonostante la caduta casalinga dei “galletti”, e l’accesa rivalità nei loro confronti, sui social la sconfitta biancorossa contro il Novara è stata celebrata molto meno di quanto era lecito attendersi da foggiani e leccesi. La verità è che, da due settimane a questa parte, del Bari e delle altre pugliesi ai tifosi rossoneri e a quelli giallorossi importa davvero poco. Tutte le attenzioni, l’ansia, l’entusiasmo e la partecipazione popolare espressa da Foggia e Lecce sono concentri sulla sfida di domenica 29 maggio.

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